venerdì 28 febbraio 2014

Skype

Sono 5 minuti e mezzo che fisso la scritta ''Inserisci un titolo'' non sapendo in realtà come chiamare questo post. One step closer? Meeting my family? Tutto l'amore che ho? Due famiglie?
Non chiedetemelo. Non lo so davvero. 

Ieri sera, con un preavviso di soli 5 minuti, io, la mia hmum e la mia hsister ci siamo conosciute su Skype. Ero di nuovo emozionatissima, mi battevano i denti (no, non scherzo.) eppure ho capito tutto quello che hanno detto e anche io sono riuscita ad averci una conversazione tranquilla e naturale. 
Gli ho presentato tutta la famiglia ed erano molte stupite che tutti e 5 parlassimo inglese tranquillamente. 

Mamma e Manel (hmum) hanno parlato un po' tra di loro e sorridevano perchè si trovavano molto d'accordo su molte cose e questo mi ha reso un sacco felice. Manel ha anche scritto su facebook ''E' proprio vero, le mamme sono sempre le mamme ovunque vivano'' 
Ma la cosa più bella di tutte è che si ricordavano tutto quello che c'era nel mio wepbook su di me. Io ne ero così stupita e lusingata che alla mia domanda ''That's so cute, how much do you know about me?'' loro mi hanno risposto ''We studied everything about you, just in case there is a test ahah'' 

Ed ecco, insomma mi sarebbe bastato anche solo questo per capire che persone meravigliose sono. 
Abbiamo chiuso solo dopo 15 minuti perchè dovevo andare a dormire e ripassare chimica, ma credo proprio che ci risentiremo presto. 
In più ho scovato il blog della loro ex exchange student e ho spulciato le sue foto dell'anno. E' meraviglioso. La camera che avrò, il prom, la scuola, la casa, i sorrisi, la famiglia, da ogni foto si capisce quanto stiano aspettando a braccia aperta ogni studente. 

E io sono qui, pronta per tutto. Pronta per condividere ogni cosa, risolvere, imparare e dare molto. Io ci sarò, e questo è l'importante. 

Manel prima di chiudere ha voluto aggiungere una cosa che mi ha fatto riflettere molto. ''Livia, non ti proiettare troppo verso l'anno che farai qui. Pensa prima a quello che hai adesso, a dove sei e goditi ogni momento''. 

Hai ragione Manel, lo farO'.
7939,399 km non e' cosi' lontano da casa. 
:)






lunedì 24 febbraio 2014

Host family

So che probabilmente non dovrei essere qui, ma studiare fisica per evitare di prendere una categorico 3 nel compito di domani.. ma ditemi, come si fa? Come si fa quando ti alzi da tavola e trovi una chiamata della tua coordinatrice di Milano, la richiami e con enfasi ti dice ''Livia abbiamo la tua host family, sei felice'?
Ma partiamo dall'inizio.


Partiamo dalle settimane passate a controllare l'email, a dirmi 'nessuna famiglia mi vuole', a sentirmi dire dagli amici 'ma allora quando lo sai dove vai?, ancora niente?'. Ragazzi fatevelo dire: CHE PALLE.
E' stata una corta-lunga attesa. So che ci sono exchange students che hanno le loro famiglie anche 2 giorni prima di partire, eppure questi 2 mesi a me sono sembrati infiniti!

Solo 3 giorni fa scrivevo : '' Per quanto riguarda la famiglia si tratta di vivere di attesa. Non c'è niente da fare, niente da programmarsi, niente da aspettarsi. Vedo ogni giorno famiglie che arrivano a ragazzi di ogni associazione, wep stessa, ma a me ancora nulla. E' inutile che mi faccia complessi ''non mi vuole nessuno'' o controlli tutti i giorni l'email, tanto prima o poi dovrà arrivare e allora è meglio che l'attesa la viva in serenità.  '' 
E chi se lo aspettava? Proprio oggi, una giornata che si prospettava piatta come non mai, ma d'altronde è vero: le cose arrivano quando meno te lo aspetti!

E così eccomi qui. Una ragazza che finalmente ha il suo sogno in mano. Un aereo che la separa dalla sua futura casa, da persone fantastiche anche solo per il fatto che hanno deciso di ospitarla per un anno come se fosse una loro figlia. Un obiettivo che ora sembra finalmente così concreto.

Manel e Steve, Erin e Alexander. 2 gatti ciccioni coccolosi, una figlia che ha solo 1 anno in meno di me. L'emozione di essere tra i primi ad avere la famiglia, di chiamare i parenti e dire ''ora ho davvero due famiglie!'', di chiudere gli occhi, sentire i brividi e immaginare tutto. Tutto quello che sarà, che porterò e che mi sarà dato.

E domani entro in classe e lo urlo a tutti: ''Guys, ora lo posso dire davvero. Sono una exchange student in Minnesota''.

E piango.

23 Agosto ti sto aspettando





venerdì 21 febbraio 2014

Hope - update

Non scrivo dal 27 novembre, il tempo passa velocissimo e neanche me ne accorgo. Sono successe un sacco di cose dall'ultima volta, ma purtroppo per quanto riguarda la wep le cose successe sono ben poche.

Dopo aver finito il wepbook il 29 ottobre, mi è stato corretto il 13 novembre. Mi ero dimenticata due firme su un documento che ho dovuto correggere e rinviare nel giro di due giorni.

L'associazione partner mi è arrivata prima del previsto: il 18 dicembre insieme a un sacco di altri ragazzi wep che sono con me sul gruppo facebook. E' la CCI e ne sono contenta perchè ne ho sentiti molti pareri positivi, mentre avevo sentito brutte cose sulla CHI (ritardi con le famiglie, problemi di spostamento, famiglie non adatte, coordinatori che non fanno il loro lavoro, ecc).

Il 7 Febbraio mi è arrivata l'email per la convocazione del seminario che si terrà il 5 e 6 aprile non sappiamo dove nè come (stupida wep confusa). Non vedo l'ora di andare e conoscere tutte le mitiche persone del gruppone alias famiglia weppini che condividono i miei sfoghi pomeridiani su facebook e whatsapp.

Per quanto riguarda la famiglia si tratta di vivere di attesa. Non c'è niente da fare, niente da programmarsi, niente da aspettarsi. Vedo ogni giorno famiglie che arrivano a ragazzi di ogni associazione, wep stessa, ma a me ancora nulla. E' inutile che mi faccia complessi ''non mi vuole nessuno'' o controlli tutti i giorni l'email, tanto prima o poi dovrà arrivare e allora è meglio che l'attesa la viva in serenità.

L'altro ieri sono arrivati i risultati finali per i ragazzi di intercultura. Ho visto la gioia di ragazzi che saranno spediti in ogni parte del mondo e ho rivissuto con loro la mia di gioia! Quella di quando ho letto l'email di ammissione all'anno exchange in america e urlavo a non finire. Povero computer: ne avrà viste di reazioni assurde. Purtroppo dei ragazzi che avevano concorso della mia scuola ne è passato solo uno: si chiama Mario e andrà un anno in Turchia. La mia compagna di classe invece è fuori.. ci sta malissimo, soprattutto perchè la sua coordinatrice-amica le aveva detto che solo 10 giorni prima dei risultati lei era stata presa per l'annuale in Sudafrica, ma evidentemente qualcuno avrà offerto di più e le avrà rubato il posto. Si sa com'è l'Italia, si sa come spesso funzionano i concorsi. Per quanto tu voglia combattere non c'è niente di fare: il sistema è fallito in partenza. L'Italia rimarrà sempre l'Italia.

Ma io di fronte ho l'America che mi aspetta. Anche se per adesso sono io quella che sta aspettando lei. A braccia aperte.



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